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GRADISCA – Ultimo giorno per Onde Mediterranee Festival, che per il secondo anno fa base a Gradisca d’Isonzo e che oggi proporrà una giornata interamente colorata di giallo, per tenere alta l’attenzione sul caso di Giulio Regeni, ricercatore friulano trucidato in Egitto, al quale il Festival è dedicato dal 2016. Una giornata speciale con iniziative a tema e tutte ad ingresso libero, realizzata da Euritmica, sempre al fianco della famiglia Regeni, in collaborazione con il Comune di Gradisca d’Isonzo, il collettivo Giulio Siamo Noi, il Consiglio Comunale dei Giovani di Fiumicello-Villa Vicentina e Auser Territoriale Goriziano.
Stamane, alle 10.30, nel polo culturale di Casa Maccari, Via della Campagnola 18, i bambini potranno partecipare gratuitamente al Laboratorio “Sassolini di Verità” organizzato dal Comune di Gradisca d’Isonzo – Assessorato all’Educazione e Istruzione con il Governo dei Giovani di Fiumicello. Alle 18, nei Giardini dell’Arena del Castello, Beppe Giulietti, assieme ai rispettivi autori, condurrà la presentazione dei libri “La vita ti sia lieve”, di Alessandra Ballerini; “Giulio Fa Cose”, di Paola Deffendi e Claudio Regeni; “Fifa Nera. Fifa Blu”, di Alessandra Ballerini e Lorenzo Terranera. Alle 19.10 partirà dai Giardini dell’Arena del Castello la “Camminata per la giustizia” #iocamminopergiulio, una passeggiata di solidarietà adatta a tutti, che attraverserà i parchi di Gradisca. È prevista una sosta alla Panchina gialla, con intervento dei ragazzi del Governo dei Giovani di Fiumicello-Villa Vicentina.
Alle 20, nell’Arena del Castello, si terrà la serata “Facciamo cose per Giulio”: il mondo dell’arte, della cultura, della società civile si mobilita per sostenere, ora più che mai, la richiesta di verità e giustizia per Giulio Regeni, attraverso testimonianze, azioni e soprattutto vicinanza alla sua famiglia. L’incontro, nel corso del quale si farà il punto della situazione, in attesa della decisione della Corte costituzionale, sarà moderato da Silvia Colle e vedrà la partecipazione di Paola Deffendi, Claudio Regeni, Alessandra Ballerini, Beppe Giulietti, Marco Paolini, Marta Cuscunà, Lorenzo Terranera e i contributi in video di Ascanio Celestini e Andrea Pennacchi.
Alle 22, a chiudere la giornata per Giulio, ma anche il Festival Onde Mediterranee, i Vallanzaska in concerto: pionieri dello ska, fedeli seguaci dei ritmi in levare, con “Maninalto!” porteranno sul palco di Gradisca d’Isonzo la loro energia e tutta l’ironia che da sempre li contraddistingue. In caso di maltempo, la serata si trasferirà al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca. Onde Mediterranee è alla sua 27 edizione ed è sostenuto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia – Cultura e Turismo, dal Comune di Gradisca d’Isonzo, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, da BCC Staranzano e Villesse e gode della collaborazione di numerose realtà associative del territorio.
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Mattia Cason
TARVISIO – Vicino/lontano mont – la rassegna itinerante estiva di vicino/lontano dedicata ai temi della montagna e del mondo, – fa tappa oggi, alle 15, a Cave del Predil. E proprio la miniera della frazione di Tarvisio sarà lo scenario specialissimo e affascinante dello spettacolo multimediale “Sui sentieri per l’Europa” di e con Mattia Cason e Alessandro Conte, che vede la partecipazione di Muhammad ‘Abd al-Mun’im, editore, scrittore e poeta siriano di Aleppo costretto a fuggire dal proprio Paese a causa della guerra civile. “Questo spettacolo – spiega l’antropologo e danz-attore, come lui stesso si definisce, Mattia Cason, Premio Scenario 2021 con Le etiopiche, prodotto dal CSS – in realtà è una prima possibile traduzione di un romanzo che fonde in un’unica narrazione due storie a tratti completamente diverse. Innanzitutto, c’è l’antica “Biografia di Alessandro e ciò che in essa vi è di strano e meraviglioso”, un testo redatto nel XV secolo da un autore misterioso che si firmava “il Siriano”; e poi c’è il romanzo “‘Ala Durūbi Awrūba / Sui sentieri per l’Europa”, di Muhammad ‘Abd al-Mun’im, resoconto del drammatico viaggio che ha intrapreso da solo nei primi mesi del 2016 e che lo ha visto attraversare la Turchia, il mar Egeo e i Balcani fino ad arrivare a Lubiana, città dove ora risiede e dove, a suo dire, è rinato sia come artista che come uomo”.
Lo spettacolo si realizza in collaborazione con Cooperativa Pluriservizi Valcanale, TD Log pod Mangrtom, Centro studi Nediža-študijskicenter, Pot miru-Via di pace. Si annuncia come un evento di grande suggestione visiva e sonora, e soprattutto di grande impatto simbolico: immagina un futuro condiviso tra i popoli, aperto all’accoglienza, proseguendo la riflessione avviata dall’autore e interprete con Le etiopiche, portato in scena con la compagnia En-Knap, l’unica formazione stabile slovena di danza contemporanea, di cui l’artista fa tutt’ora parte. Unica raccomandazione per il pubblico che vorrà partecipare è di prevedere un abbigliamento adeguato: in miniera le temperature oscillano sempre tra i 6 e i 9 gradi e l’umidità è elevata. Lo spettacolo, della durata di 100 minuti, è a ingresso libero.
Muhammad ‘Abd al-Mun’im
È consigliabile prenotarsi – i posti sono limitati – scrivendo a prenotazioni@vicinolontano.it. Lo spettacolo verrà replicato, all’aperto, in lingua slovena – domani 31 luglio, alle 21 – a Log pod Mangrtom, frazione del Comune di Plezzo (Bovec), che oggi si trova in territorio sloveno, all’entrata dello Štoln-Galleria di Bretto. La galleria fu scavata tra il 1899 e il 1905 per consentire lo smaltimento delle acque circolanti nella miniera di Cave del Predil. Durante la Grande Guerra fu utilizzata dagli Austriaci per il trasporto di truppe, viveri e materiale bellico. E ora costituisce un percorso che annulla i confini. In caso di maltempo la data del 31 verrà riprogrammata.
Il programma di vicino/lontano mont prosegue poi giovedì 3 agosto, alle 17, a Forni di Sotto. Alla Biblioteca comunale “Nora Tani Vidoni” verrà presentato, con proiezioni e letture, “Dolomiti. Alte vie per l’anima” (Gaspari editore), ultimo libro di Cristina Noacco. L’autrice, docente di Letteratura francese del Medioevo all’Università di Tolosa e appassionata di montagna, dialogherà con Ira Conti, volontaria dell’associazione Podén e instancabile animatrice culturale. Informazioni e programma dettagliato: www.vicinolontano.it; tutti gli eventi sono a ingresso libero, salvo dove diversamente specificato.
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In copertina, i genitori di Giulio Regeni il giovane ricercatore friulano assassinato.